Che si tratti di una stranezza o di una interessante curiosità legata a coincidenze casuali, il fenomeno del Club 27 è ben noto tra i professionisti nel settore dello spettacolo e gli appassionati di musica di tutto il mondo.
Il 27 Club è il nome dato a un gruppo di musicisti sfortunati morti alla giovane età di 27 anni, di solito proprio quando erano all’apice della loro carriera. Con la variante J27 si fa riferimento al fatto che, oltre all’età, molti di loro hanno la lettera J come iniziale del nome o del cognome. I più famosi Soci del Club 27 sono morti nel biennio 1969-1971. Questi artisti sono:
- Brian Jones dei Rolling Stones. Età: 27 anni. Morto: il 3 luglio 1969;
- Jimi Hendrix della Jimi Hendrix Experience/Band of Gypsies. Età: 27 anni. Morto: il 18 settembre 1970;
- Janis Joplin dei Big Brother and the Holding Company. Età: 27 anni. Morta: il 4 ottobre 1970;
- Jim Morrison dei Doors. Età: 27 anni. Morto: il 3 luglio 1971.
Come avrete notato, Brian Jones e Jim Morrison sono morti nella stessa data a due anni di distanza l’uno dall’altro. Questi due anni misteriosi di morti premature, hanno devastato centinaia di migliaia di appassionati. Al 2019, i membri del Club 27 sono 71.
Ma questa singolare stranezza non si è mai veramente conclusa il 3 luglio 1971 con la morte di Jim Morrison, ne ha avuto inizio il 3 luglio 1969 con Brian Jones. Si può fare risalire a Louis Chauvin, un musicista Ragtime morto nel 1908 e a Robert Johnson, un cantautore e chitarrista leggenda della musica blues morto nel 1938. Entrambi sono i primi membri ad entrare del club.
Negli ultimi anni, altri famosi musicisti e celebrità hanno aderito al Club.
Kurt Cobain
Kurt Cobain, cantante/chitarrista dei Nirvana, è morto all’età di 27 anni il 5 aprile 1994. Cobain ha avuto un’infanzia travagliata dopo il divorzio dei suoi genitori. I continui problemi di salute e la dipendenza dall’eroina lo portarono al suicidio. È interessante notare che, quando si diffuse la notizia della morte dovuta ad una fatale ferita da arma da fuoco auto inflitta alla testa, il New York Times riferì che sua madre, Wendy O’Connor, disse…
Ora se n’è andato e si è associato a quello stupido club.
Kristen Pfaff
Courtney Love, moglie di Kurt Cobain, e cantante del gruppo rock Hole, è stata testimone di questo fenomeno in due diverse occasioni. Non solo suo marito, Kurt, si era unito al club, ma solo pochi mesi dopo, la bassista ventisettenne degli Hole, Kristen Pfaff, è morta per overdose di eroina il 16 giugno 1994.
Amy Winehouse
I media hanno ampiamente raccontato la continua battaglia di Amy Winehouse contro l’abuso di alcol e stupefacenti. È stata trovata morta nella sua casa il 23 luglio 2011. Il contenuto di alcol nel sangue di Amy era dello 0,416%, cinque volte superiore al limite legale massimo per guidare un veicolo in condizioni di sicurezza.
Anton Yelchin
Era una stella nascente del grande schermo. La maggior parte delle persone riconosce Anton Yelchin come Pavel Chekov nei film di Star Trek Beyond uscito nel 2016. Il 19 giugno dello stesso anno, Yelchin è morto a 27 anni in un bizzarro incidente automobilistico nella sua residenza.
Accendini bianchi
Alcune persone superstiziose che hanno più familiarità nell’individuare le circostanze più strane, hanno indicato gli accendini bianchi come tema ricorrente in alcune di queste morti. A quanto pare, Kurt Cobain, Jim Morrison, Janis Joplin e Jimi Hendrix avevano tutti un accendino bianco in loro possesso quando i loro corpi sono stati trovati. L’unico membro originale, al di fuori di questo ulteriore dettaglio, è Brian Jones, morto per annegamento in un incidente in piscina – ovviamente Jones in quel momento, non aveva un accendino con sé.
La lista continua a crescere
Se l’elenco includesse solo le celebrità sopra elencate, probabilmente non sarebbe mai diventato il mito che è oggi. Sfortunatamente, questa sconcertante maledizione continua a crescere. L’ultimo ventisettenne ad unirsi al Club è stato il rapper Fredo Santana il 19 gennaio 2018 ucciso da un attacco epilettico. Alcuni si iscrivono volentieri, mentre altri, non hanno avuto scelta.
Dati scientifici
In un articolo pubblicato sul British Medical Journal si parla di uno studio condotto per verificare se il mito possa avere un fondamento. Analizzando le statistiche, è stato riscontrato un leggero aumento del rischio all’età di 27 anni è vero, ma anche un aumento del rischio tra i 25 e i 32 anni di età.
In altre parole, non c’è niente di straordinario per quanto riguarda l’età di 27 anni. Anche se il mito sembra avere una tendenza verso i ventisettenni, quando tutti i nomi vengono elencati, la realtà mette in evidenza che il rischio di morte sale a qualsiasi età in cui sono presenti: abuso di alcol, droghe pesanti e disturbi mentali.