Nell’autunno del 1944, la città di Mattoon, nell’Illinois, si trovò improvvisamente ad affrontare il panico a tutti gli effetti. Il 1° settembre, una donna e sua figlia di tre anni si sentirono male dopo aver avvertito uno strano odore nella loro casa.
La madre rimase temporaneamente paralizzata, anche se ben presto riacquistò la mobilità; in un secondo momento, il marito avvistò un misterioso individuo che si aggirava all’esterno dell’abitazione. La loro storia apparve sul Daily Journal-Gazette, un giornale locale, nel quale si insinuava che potessero seguire nuovi “attacchi”.
Poco dopo la notizia, tre persone si fecero avanti raccontando episodi analoghi. Secondo il racconto di una coppia, il 31 agosto si erano svegliati dopo aver avvertito un odore nauseabondo. Il marito iniziò a vomitare, mentre la moglie non riusciva più a muovere le gambe.
Qualche ora dopo, in un’altra casa, una madre si ritrovò a non poter aiutare il figlio malato perché non riusciva in alcun modo ad alzarsi dal letto.
I giornali, dichiararono che questi “attacchi” erano opera di un “Mad Gasser” nel corso delle due settimane successive, molte persone affermarono di essere state vittime dell'”Anestesista Fantasma”. Il 5 settembre, una donna trovò un panno bagnato fuori dalla sua casa. Dopo averlo raccolto, svenne.
Il giorno successivo, otto persone diverse affermarono che le loro case erano state riempite di gas. Le circostanze diventarono così assurde che l’FBI iniziò a indagare. Il 13 settembre, dopo più di 20 vittime, tutti gli attacchi cessarono.
La polizia non ha mai catturato questo fantomatico individuo, ma questo probabilmente perché non è mai esistito. I medici non hanno mai riscontrato nulla di anomalo sul corpo delle vittime, la polizia non ha mai trovato tracce di sostanze chimiche e il fantasma a sua volta non ha lasciato tracce.
Cosa ha scatenato il panico? Sebbene alcuni abbiano dato la colpa alle emissioni dei vicini impianti industriali, il Mad Gasser fu probabilmente il risultato di un’isteria di massa, fomentata da una cronaca irresponsabile da parte del giornale locale.