Ogni tanto riaffiorano preoccupazioni legate alla fine del mondo. Secondo i racconti di vari “profeti” apocalittici, lo scenario potrebbe essere descritto in questo modo: un’oscurità impenetrabile calerebbe sul pianeta, al punto che persino la fioca luce di un fiammifero acceso risulterebbe completamente inghiottita da queste tenebre.
Col tempo, abbiamo sviluppato un sano scetticismo riguardo a racconti di questo tipo. Eppure, ci sono stati episodi documentati in cui un’oscurità inspiegabile ha avvolto alcune aree del pianeta, lasciando nel buio totale chiunque si trovasse al loro interno. Gli scienziati hanno escluso qualsiasi legame tra questi eventi e le tradizionali eclissi solari, suggerendo che si tratti di un fenomeno completamente distinto.
L’oscurità misteriosa cala sulla città
Nonostante i casi documentati di un’improvvisa e misteriosa oscurità siano rari, il fenomeno suscita grande interesse tra gli scienziati, che continuano a considerarlo con serietà. La prima menzione di un evento simile risale ai tempi biblici, quando l’oscurità veniva descritta come una punizione divina inflitta agli egiziani.
Uno degli episodi più noti, spesso citato nei testi accademici, si verificò nella città americana di Louisville il 7 marzo 1911. Intorno alle ore 16, la città fu improvvisamente avvolta da un’oscurità che durò circa un’ora. I testimoni oculari riferirono che l’esperienza, sebbene breve, sembrò loro soffocante e opprimente: un buio così intenso che persino una fiamma accesa non risultava visibile a pochi centimetri dal viso. La paura paralizzò la popolazione, lasciando molti immobili per il timore di perdersi.
Chi tentava di muoversi nella fitta tenebra perdeva facilmente l’orientamento. Una residente locale, Sally Weissmith, raccontò di essersi trovata immersa in un buio totale nella propria casa, incapace di identificare gli oggetti intorno a lei anche al tatto. Quando l’oscurità infine si dissipò, si scoprì chiusa in una stanza bloccata dall’esterno, un luogo che avrebbe potuto raggiungere solo attraversando un muro.
Gli effetti di quel misterioso evento si protrassero per lungo tempo: numerosi testimoni furono afflitti da incubi ricorrenti. Gli scienziati, nel tentativo di fornire una spiegazione razionale, ipotizzarono oscillazioni elettromagnetiche capaci di indurre temporanea sordità e cecità. Tuttavia, questa teoria non riuscì a chiarire le anomalie temporali e spaziali descritte.
Un evento analogo si verificò poco prima, nell’aprile del 1904, in una stazione della metropolitana di Londra nei pressi di Wimbledon. L’oscurità improvvisa durò soltanto alcuni minuti, ma fu sufficiente a generare un forte panico tra i presenti. Fu avviata un’indagine scientifica sul caso: gli esperti cercarono di riprodurre condizioni di buio assoluto eliminando ogni fonte di luce e aria. Tuttavia, anche in tali esperimenti, le persone riuscivano ancora a distinguere vagamente i contorni degli oggetti o delle figure circostanti.
L’impossibilità di ricreare un’oscurità assoluta tanto densa quanto quella descritta portò i ricercatori a teorizzare l’effetto temporaneo di un gas sconosciuto rilasciato dal sottosuolo. Eppure, le analisi non rivelarono tracce di sostanze anomale o effetti visibili sugli occhi dei testimoni.
Un ulteriore caso significativo si verificò nel settembre 1938 sulla Siberia settentrionale, interessando le zone di Norilsk, Dudinka e il Golfo dell’Ob’. Per circa due ore la regione rimase immersa in una densa oscurità seguita da prolungati lampi rosso-bruni visibili nel cielo. I meteorologi riportarono che l’oscurità si estendeva sotto forma di una striscia larga ben 250 chilometri. In quell’area specifica le comunicazioni radio erano completamente interrotte e i razzi di segnalazione geologica rivelarono la presenza di spesse nuvole nere a bassissima quota.
Per calmare i residenti e scongiurare il panico collettivo, le autorità attribuirono il fenomeno alla presenza di smog generato da incendi boschivi. Tuttavia, al momento dei fatti non vi erano né incendi né venti registrati nella zona… L’evento rimane quindi avvolto nel mistero.

