La tavola di smeraldo, di cui l’origine fino ad oggi rimane sconosciuta, è un testo sapienziale che secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato in Egitto prima dell’era cristiana.
Nel 1250 fu tradotta dall’arabo al latino e venne attribuita a Ermete Trismegisto, personaggio leggendario, venerato come maestro di sapienza e tradizionalmente ritenuto l’autore del Corpus Hermeticum. La tavola di smeraldo, venne stampata nel 1541 nel De Alchemia di Johannes Patricius. Tradizionalmente si pensa che Ermete abbia inciso la tavola con una punta di diamante.
La tavola di smeraldo fu tradotta per la prima volta in latino nel XII secolo da Ugo di Santalla. Il testo si trova anche in un’edizione del XIII secolo del Secretum Secretorum. Già durante il Rinascimento la tavola fu oggetto di studio e traduzione da parte del filosofo umanista Marsilio Ficino.
La leggenda più popolare afferma che la tavola sia stata trovata in una tomba scavata sotto la statua di Hermes a Tiana. Un’altra leggenda suggerisce che sia stata scritta dal terzo figlio di Adamo ed Eva, Seth. Altri invece, credono che la tavola fosse in precedenza posta all’interno dell’Arca dell’Alleanza. Per ultimo esiste la leggenda che vede i suoi creatori nella leggendaria città di Atlantide.
Ritrovamento della tavola di smeraldo
Sul suo ritrovamento ci sono varie ipotesi: si pensa che l’abbia trovata Sara, moglie di Abramo, altre fonti pensano che lo scopritore fu Apollonio di Tiana, altre invece Alessandro Magno. Si racconta anche che la tavola fu trovata in una cripta sotterranea fra le mani di Ermete.
L’importanza della tavola di smeraldo
La tavola di smeraldo è la base sulla quale si è basata tutta la teoria dell’ermetismo (la parola ermetismo deriva appunto da Ermete). Da questa filosofia millenaria alla quale si ispirarono anche Platone e Aristotele non solo si generò una corrente di pensiero ma anche una religione: la religione ermetica. Da questa filosofia nei primi anni del 1900 venne scritto il Kybalion dai tre iniziati i quali spiegano le sette leggi dell’ermetismo.
Traduzione della tavola di smeraldo
È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.
Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori.
Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell’operazione del Sole.
Qualunque sia la sua origine, la tavola di smeraldo è diventata il pilastro dell’alchimia occidentale. E stato un testo molto influente nell’alchimia medievale e rinascimentale, e probabilmente ancora oggi. Si trovano molti commenti riguardanti il suo contenuto, come ad esempio una traduzione di Isaac Newton, tra le carte Alquímicos.
L’interpretazione del testo della tavola di Smeraldo non è una questione semplice, dal momento che si tratta di un testo esoterico. Ad esempio, un’interpretazione suggerisce che il testo descrive i sette stadi della trasformazione alchemica: calcinazione, dissoluzione, separazione, congiunzione, fermentazione, distillazione e coagulazione.
Nonostante ci siano varie interpretazioni disponibili, sembra che nessuno degli autori sostenga di avere la conoscenza di tutta la verità in essa scritta. Inoltre, i lettori che vogliono provare a leggerla sono invitati a cercare di interpretare e trovare le verità nascoste in se stessi.