David «Dave» Bocks aveva 39 anni quando scomparve improvvisamente durante il suo turno di lavoro come addetto alla manutenzione degli impianti della Fernald Feed Materials Production Center. I resti di Dave furono ritrovati all’interno di un forno per la lavorazione dell’uranio poche ore dopo essere stato visto per l’ultima volta.
Si è trattato di un’azione criminale o questo dipendente benvoluto e padre di tre figli si è tolto la vita tra gli orrori di una fornace di uranio ardente?
Il Fernald Feed Materials Production Center
Il Fernald Feed Materials Production Center (comunemente noto come Fernald) è stato un centro di produzione situato sia a Crosby Township nella contea di Hamilton che a Ross Township nella contea di Butler, Ohio. La fabbrica negli anni, ha fornito migliaia di posti di lavoro ben retribuiti agli abitanti delle due contee, sebbene le persone non sapessero molto su ciò che il centro Fernald producesse realmente.
Il Fernald è stato un impianto di lavorazione dell’uranio di alta qualità per la fabbricazione delle armi nucleari degli Stati Uniti dal 1951 al 1989. La posizione di questo stabilimento era strategica. Si trovava infatti, tra i porti di consegna del minerale di uranio di New York e New Orleans, rendendola una località facilmente accessibile.
L’area isolata offriva all’azienda un livello esclusivo di sicurezza e protezione. Inoltre, il sito si trovava ad un’altezza compresa tra i 9 e i 15 metri al di sopra di una vasta falda acquifera, che forniva all’impianto l’acqua necessaria per la lavorazione dell’uranio.
Ai dipendenti di Fernald, veniva detto che l’impianto produceva livelli molto bassi di radiazioni e che non c’era nulla che potesse arrecare danno ai suoi dipendenti, tuttavia, era in vigore il divieto di riferire a chiunque quello che si svolgeva sul posto di lavoro. Secondo un ex dipendente che vi iniziò a lavorare nel 1982, al momento dell’assunzione tutti dovevano firmare un accordo sul divieto di divulgazione.
La verità è che Fernald non produceva affatto bassi livelli di radiazioni, ma rilasciava grandi quantità di polvere di uranio radioattivo nell’atmosfera. Questo provocava una significativa contaminazione delle aree circostanti l’impianto.
Fernald: Lo scandalo
Tra il 1951 e il 1989, Fernald ha prodotto 170mila tonnellate metriche di uranio (MTU) di prodotti metallici e 35.000 MTU di composti secondari come il tetrafluoruro di uranio (noto come “sale verde”) e il triossido di uranio. Solo nel 1984 l’opinione pubblica venne a conoscenza del fatto che per decenni la fabbrica aveva riversato nell’atmosfera milioni di chilogrammi di polvere di uranio.
Dopo la chiusura dello stabilimento nel 1989, vennero creati due programmi per la tutela medico-sanitaria in grado di offrire servizi come visite mediche periodiche e test diagnostici ai 12.480 membri iscritti ai programmi (al gennaio 2007). Tuttavia, il 1984 vide sorgere anche un ulteriore scandalo, la morte sospetta di uno dei dipendenti della Fernald, Dave Bocks, un caso rimasto tuttora irrisolto.
Nel giugno 1984, Bocks scomparve improvvisamente durante il suo turno notturno durante il montaggio delle tubature per la Fernald. Fu visto da più persone, ma a un certo punto sembrò scomparire nel nulla. Un testimone affermò di aver visto per l’ultima volta l’uomo seduto all’interno di un furgoncino intorno alle 4:00 del mattino, mentre stava discutendo in modo serio con uno dei supervisori.
Non si sa di cosa stessero parlando Bocks e questo supervisore il cui nome non è mai stato reso noto. L’ultimo avvistamento ufficiale di Bocks avvenne intorno alle 5 del mattino, e risulta che fosse stato visto camminare verso l’impianto 4, la fabbrica del sale verde e non verso l’impianto 8 dove era stato assegnato. I suoi resti vennero ritrovati all’interno della fornace dell’Impianto 6, quello per la fabbricazione dei metalli.
Uno dei suoi colleghi e compagno di lavoro, disse alla polizia che Dave non era presente nello stabilimento 4 in occasione di una riunione sulla sicurezza programmata per le 7:00 di quella mattina. Alle 7:30, un operatore del forno dello stabilimento 6 segnalò a un supervisore che gli elementi di rivestimento del suo forno erano coperti da uno strano residuo appiccicoso e menzionò anche uno strano odore diverso da quello tipico.
Il supervisore rispose che la situazione era regolare e l’operatore tornò a lavorare. Il compagno di Dave aspettò che lo raggiungesse per accompagnarlo a casa, il quale però non si presentò affatto. L’amico di Bock, ne denunciò la scomparsa e sull’impianto vennero avviate le indagini per rintracciare l’uomo che risultava scomparso.
I registri dell’area produttiva indicavano un improvviso calo della temperatura di 28 gradi in uno dei forni dell’impianto 6 (la temperatura era costantemente mantenuta a 1.350 gradi centigradi). Il cambiamento di temperatura suggeriva che qualcosa di estraneo poteva essersi introdotto al suo interno.
Un dipendente, individuò quello che riteneva essere un frammento di osso sul bordo della fornace e venne chiamato il dipartimento dello sceriffo della zona. La fornace venne immediatamente chiusa; tuttavia, a causa dell’estremo calore e dei liquidi fusi al suo interno, ci vollero tre giorni prima che si raffreddasse abbastanza da poter essere ispezionata.
I dipendenti della Fernald scavarono tra i rifiuti della fornace. Trovarono un mazzo di chiavi appartenuto a Dave Bock, la punta metallica di uno degli scarponi da lavoro, un pezzo di montatura degli occhiali (Bocks portava gli occhiali ed era non vedente da un occhio fin dall’infanzia), frammenti di un walkie-talkie e diversi frammenti di ossa.
Cosa era accaduto a Dave Bocks?
Gli investigatori non riuscirono a capire come Bocks fosse finito nella fornace ma ipotizzarono che l’uomo stesso si fosse suicidato. Dave purtroppo, aveva un passato caratterizzato da problemi psicologici; alcuni rapporti riportano che gli era stata diagnosticata una forma di schizofrenia, sebbene i suoi sintomi venissero gestiti da un medico e con l’ausilio di alcuni farmaci. Sebbene la schizofrenia non sia un motivo ordinario per il suicidio,
Dave in occasione del suo divorzio tentò la via del suicidio. Sopravvisse alla morte, e secondo tutti gli accertamenti, compresi la sua ex moglie e i suoi figli, Dave aveva in ogni caso mantenuto un ottimo rapporto con i suoi familiari.
Chi conosceva Dave ha affermato che non ci fossero le circostanze per pensare a un suicidio o addirittura a una forma di depressione. Sostenevano dunque che Dave non si era affatto suicidato. I suoi figli hanno continuato a ribadire che il padre non si sarebbe tolto la vita nel 1984.
È opportuno notare che la maggior parte dei membri della famiglia e amici di una persona che si è tolta la vita spesso rifiutano profondamente l’accaduto e pensano fortemente che il loro caro sia rimasto vittima di un omicidio. Ritengono infatti di aver conosciuto il loro defunto abbastanza bene da potersi accorgere se fosse stato depresso o con tendenze suicide, oppure che la persona si fidasse di loro a tal punto da sentirsi a proprio agio nel chiedere aiuto in caso di un disagio mentale.
Anche se può sembrare il contrario, Il fenomeno della depressione o del desiderio di volersi suicidare non è qualcosa che si può facilmente percepire in un’altra persona (a meno che non ricopra un ruolo di psicologo o psichiatra). La depressione ha un aspetto diverso in ognuno di noi e molti individui depressi possono mascherare i loro sentimenti in modo da sembrare ” normali” e comportarsi come se non avessero problemi.
È plausibile che l’individuo non voglia recare “disturbo” agli altri con i suoi problemi oppure che gli altri stessero meglio senza sapere di queste situazioni e che preferisca rimanere in silenzio. Dave Bocks potrebbe essersi suicidato? È possibile, il suicidio o l’omicidio restano le uniche spiegazioni logiche per spiegare come abbia fatto a finire Bocks in una fornace.
Molti membri della famiglia e dei colleghi di Dave Bock hanno insistito sul fatto che la sua morte sia avvenuta per mano di qualcuno che ha trascinato il suo corpo nella fornace. Alcuni ritengono che Bocks sapesse che Fernald stava rilasciando milioni di chili di polvere di uranio nell’atmosfera e che sia stato ucciso per mantenere il silenzio.
I colleghi ritengono che l’avvistamento di Dave Bocks all’interno di un’auto parcheggiata mentre discuteva seriamente con un supervisore alle 4 del mattino del giorno in cui morì, fosse dovuta a Dave che stava informando il supervisore di ciò che sapeva. La sua famiglia ritiene che sia stato ucciso da uno o più colleghi che credevano fosse lui la talpa dello scandalo sulle emissioni di quello stesso anno, cioè il 1984.
Tuttavia, è opportuno notare che non ci sono prove schiaccianti che indichino che fosse stato Bock a far trapelare le informazioni sulle emissioni radioattive all’opinione pubblica o che fosse questo l’argomento di cui parlava quando fu avvistato alle 4:00 del mattino.
Ci sono altri elementi sospetti sul caso, che ne rendono difficile la soluzione. Uno degli elementi strani della vicenda, è che il compagno di macchina di Dave abbia riferito di aver visto le sue chiavi sulla cassetta degli attrezzi quando furono aperti gli armadietti di Dave prima del ritrovamento del suo corpo.
L’amico conosceva bene il mazzo di chiavi, compresa la chiave della sua auto e le serrature degli armadietti della struttura. Tuttavia, le chiavi vennero trovate tra i rifiuti della fornace, dopo che questa si era raffreddata, tre giorni dopo la sua scomparsa. Le chiavi infatti non erano fuse.
Se Dave Bocks avesse avuto con sé le chiavi quando sarebbe entrato nella fornace, queste si sarebbero sciolte con il calore del forno, ma solo una chiave (forse quella di casa) risultava “danneggiata”. È possibile che le chiavi siano state buttate all’interno della fornace poco prima che i dipendenti della Fernald la ispezionassero, tuttavia non è possibile confermare questa ipotesi.
Anche il ritrovamento dei pezzi di un walkie-talkie di plastica, di parte di un paio di occhiali e della punta d’acciaio di uno stivale che non si era fusa è altrettanto sospetto. L’acciaio al carbonio o inossidabile ha un punto di fusione di oltre 2.600 gradi centigradi, il che significa che la fornace non era abbastanza calda per fondere l’acciaio degli stivali di Dave.
Tuttavia, il forno impiegava tre giorni per raffreddarsi, il che potrebbe essere stato sufficiente per far fondere l’acciaio. Il motivo per cui fosse stato trovato un solo puntale d’acciaio è un mistero. Gli altri materiali avrebbero dovuto fondere se fossero entrati nella fornace quando lo avrebbe fatto Dave.
Per quanto riguarda i frammenti ossei, la loro scoperta non è di grande importanza, anche se diversi articoli sulla misteriosa morte dell’uomo ne hanno parlato. Quando un corpo viene cremato, la temperatura deve essere superiore a 1.400 gradi centigradi.
Il processo di cremazione dura dalle due alle tre ore, in base alla dimensione e alla struttura ossea di un individuo. Ciò che molti non sanno è che la cremazione non trasforma una salma in cenere.
La cremazione consiste nel bruciare i tessuti molli, l’acqua, i capelli, la pelle, gli organi e così via, lasciando solo le ossa. Le stesse vengono lasciate raffreddare per poi essere inserite in una macchina per la lavorazione, descritta in modo macabro come “un frullatore di margarita”, fino a ridurle in cenere, ovvero il contenuto destinato alla famiglia del defunto.
I frammenti indicano quindi che Dave Bocks venne incenerito nella fornace senza ombra di dubbio. È impossibile stabilire se sia morto perché era un informatore o perché si è suicidato togliendosi la vita.