Nel novembre 2016, sul Los Angeles Times è uscito un articolo scritto da James Reston, in cui si svela un particolare quasi sempre ignorato in un punto debole della versione ufficiale sull’assassinio di Kennedy, vale a dire il movente di Lee Harvey Oswald.
Ebbene, Reston ricorda che un agente dei Servizi segreti, Mike Howard, andò a casa di Oswald e perquisì il locale. Trovò una agenda telefonica dalla copertina verde, la consultò trovando a pagina 17 la seguente dicitura: «Ucciderò James Hosty, Ed Walker, il vicepresidente Nixon». Ma in cima alla lista c’era anche un quarto nome, che non era JFK ma John Connally, il governatore del Texas.
Perché il governatore del Texas John Connally? Perché Oswald, quando decise di lasciare la Russia e di tornare negli States, scoprì che il suo congedo dai marines era stato declassato, in sua assenza, da normale a con disonore.
La Marina aveva preso quel provvedimento perché aveva saputo della fuga di Oswald in Russia; Oswald scrisse al comandante del dipartimento della Marina chiedendo la cortesia di rivedere quel provvedimento, che lo penalizzava moltissimo nelle domande di lavoro.
La richiesta fu respinta, che gli pervenne in carta bollata dell’ufficio di Connally, che in quel periodo si stava candidando al governo del Texas e in quella stessa busta, aveva accluso anche la sua candidatura elettorale!
Howard in seguito consegnò la prova all’FBI, che la girò alla commissione Warren. Che, tuttavia, incredibilmente se la lasciò sfuggire, o decise di non considerarla. Ciò, nonostante il fatto che la vedova di Oswald avesse chiaramente detto che l’obiettivo del marito non era Kennedy ma Connally, e che Oswald non nutriva odio nei confronti di JFK, anzi: lo riteneva meritevole di stima per aver tentato di distendere i rapporti tra gli USA e la Russia.
Il problema è che l’agenda è ancora disponibile agli Archivi Nazionali, ma casualmente, la pagina in questione è stata stracciata, sparita. L’agente Howard indica due possibili spiegazioni: o il capo dell’FBI, Hoover, decise di farla sparire perché dichiarava il suo odio verso un agente del Bureau (Hosty), e si sarebbe scoperto che l’agente non era stato troppo gentile con Oswald e sua moglie oppure Lyndon Johnson, amico fraterno di Connally, avrebbe deciso di insabbiare la questione per evitare di incolpare, seppur indirettamente, il governatore per la morte del presidente.