Rosalia Lombardo, riposa in una piccola bara nelle catacombe dei cappuccini di Palermo. Una dolcissima bambina dai capelli biondi, morta di polmonite nel 1920 a soli 2 anni, è considerata la mummia più bella del mondo.
La piccola Rosalia Lombardo, si trova nella cappella di Santa Rosalia, nel primo corridoio delle catacombe di Palermo. È stata una delle ultime persone a essere ammesse alla sepoltura nella cripta. Da una radiografia, si è potuto constatare che l’interno del corpo è intatto così come il suo aspetto esteriore tanto da far sembrare che la piccola stia dormendo serenamente, meritando il soprannome «la bella addormentata di Palermo».
Quando morì, il padre distrutto dal dolore, decise di utilizzare la tecnica dell’imbalsamazione per farla vivere in eterno. All’epoca se ne occupò il Dott. Alfredo Salafia avvalendosi delle sue tecniche all’avanguardia.
Salafia, nato nella seconda metà dell’Ottocento, mise a punto un metodo di conservazione della materia organica basato sull’iniezione di sostanze chimiche. Dopo aver applicato a lungo il proprio sistema per esperimenti tassidermici, nel 1900 ottenne il permesso di sperimentare il composto su cadaveri umani presso la Scuola Anatomica del prof. Randaccio.
La perfetta conservazione dei corpi suscitò presto ammirazione ed interesse e così due anni dopo Salafia venne convocato per restaurare il corpo di Francesco Crispi, imbalsamato a Napoli, ma giunto a Palermo in condizioni di conservazione precarie. La minuziosa opera di restauro gli valse il plauso della stampa e gli permise di essere riconvocato per la preparazione di altri personaggi preminenti, in modo tale che le loro salme potessero essere esposte per un lasso di tempo prolungato.
La misteriosa formula che utilizzava fu scoperta solo nel 2009, dal paleopatologo messinese Dario Piombino-Mascali, era composta da una miscela di formalina, glicerina, sali di zinco, alcool e acido salicilico.
I risultati del metodo utilizzato dal Dottor Salafia sulla piccola Rosalia Lombardo, sono ancora visibili oggi: lunghe ciglia che profilano gli occhi chiusi, un viso paffuto e colorito contornato da ciocche dorate e un fiocco giallo a tenerle I capelli fanno della piccola Rosalia la più bella mummia del mondo. A quasi cent’anni dal suo ultimo respiro, Rosalia Lombardo, conserva e conserverà la sua bellezza in eterno.
Per una conservazione ottimale della piccola mummia è stata progettata una teca ermetica di acciaio e vetro, satura di azoto, che impedisce la crescita di microrganismi, tenuta alla temperatura costante di 20 °C e umidità al 65%.
Rosalia Lombardo il mistero degli occhi
Legato alla mummia però c’è anche un altro mistero: sembra che apra e chiuda gli occhi diverse volte al giorno. Si è parlato di miracolo e anche di evento paranormale. A confermare il fenomeno sono stati gli scatti fotografici fatti a intervalli di 60 secondi l’uno dall’altro nell’arco della giornata.
Gli studiosi però hanno detto che si tratta di un manifestazione che si spiega grazie all’umidità e alle luci dell’apparecchio fotografico che provocano una foto-decomposizione, dando luogo a questo strano movimento di apertura e chiusura delle palpebre.