Il Cerchio di Brodgar è il terzo in ordine di grandezza fra i circoli di pietre dell’Inghilterra. Costruito su un rilievo collinare rivolto a est, oggi sono rimaste soltanto ventisette delle sessanta pietre originarie ed è conosciuto come Ring of Brodgar o Broigar.
Le pietre fanno parte di un monumento a terrapieno, di cui ancora si riescono a intuire il fossato e la sponda, con entrate rivolte a nord-ovest e a sud-est. Il circolo ha un diametro di 104 metri il che lo rende il terzo più grande del Regno Unito. Originariamente era composto da 60 pietre, di cui ne sono rimaste solo 27 alla fine del ventesimo secolo, la pietra più alta misura 4,6 metri. Le pietre sono poste all’interno di un fossato circolare profondo fino a 3 metri e largo 9 scavato nella roccia dagli antichi abitanti dell’isola.
Su quattro pietre vi sono alcune incisioni; in senso orario, dall’entrata di nord-ovest, sono presenti: sulla terza un’iscrizione runica chiamata Bjorn (nome norvegese, forse un visitatore, e il sito porta effettivamente il suo nome di Bjorn); sulla quarta c’è il simbolo runico delle croce; sull’ottava il simbolo runico dell’incudine e sulla nona pietra un’iscrizione con l’alfabeto ogamico. I massi furono incisi molti anni dopo la loro collocazione.

Il centro del cerchio non è mai stato scavato dagli archeologi né è stato scientificamente datato, ma si crede che sia stato costruito intorno al 2500 a.C. e quindi quasi contemporaneo del più famoso cerchio di Stonehenge e di molti altri sparsi per l’arcipelago britannico ed in generale per l’Europa. Il Cerchio di Brodgar è stato chiamato anche Tempio del Sole, mentre le vicine pietre di Stennes erano chiamate Tempio della Luna, dalla disposizione a falce di luna delle pietre.
Tra il circolo e il terrapieno esterno c’era un fossato il quale era profondo non meno di 3 metri e largo 9. Il profondo fossato avrebbe potuto avere un significato simile a quello delle mura di una cattedrale, dando la sensazione di un vasto spazio raccolto. A sue-est a circa 137 metri, si trova infine la Comet Stone che è ritenuta uno dei più precisi indicatori di allineamento nella zona di Brodgar. La Pietra della Cometa è l’unico menhir che abbia questa funzione.
L’area circostante è costellata di pietre erette e da tombe preistoriche, il che lo rende un interessante luogo funerario. Nonostante non si conosca il suo uso preciso, la vicinanza con le pietre erette di Stenness e con Maeshowe lo rende particolarmente importante.

Molti sono i motivi che si possono ipotizzare per la costruzione di questo grande sito, si può però affermare con certezza che queste strutture dovevano avere grande importanza nella vita della Comunità e avevano una funzione religiosa o rituale. Potevano essere delle aree di osservazione astronomica, sia per tracciare la posizione degli astri nel cielo a seconda delle stagioni, il che veniva poi usato per le predizioni, sia probabilmente anche per calcolare il tempo che passa.
Da studi effettuati anche su altri siti del genere, sembra ci sia un collegamento fra il movimento del sole e quello della luna attraverso il cielo, in particolare della luna, e questa doveva essere un’area molto felice per l’osservazione dell’astro lunare. Poteva anche essere un centro cerimoniale e magico con la possibilità di alloggiare la popolazione locale che assisteva alle cerimonie o agli eventi. La zona poteva ospitare anche 3000 persone, mentre l’area delle pietre di Stenness era troppo piccola per contenere i partecipanti rituali.
Un’altra teoria è che l’anello di Brodgar sia stato una zona dedicata al culto dei morti, mentre le pietre di Stenness, con il relativo focolare centrale, potevano rappresentare la vita. Sotto quest’ottica si possono immaginare processioni che da Stenness andavano a Brodgar come viaggio simbolico della vita verso la morte. Le pietre potrebbero anche essere state erette in onore degli antenati della costituzione delle comunità agricole nelle Orcadi.

Scavi operati dall’Orkney College vicino al sito di Brodgar hanno portato alla luce molti edifici, sia rituali che residenziali e si crede che ne restino altri da scoprire nelle vicinanze. In tali scavi sono stati scoperti ceramiche, ossa ed utensili in pietra. La scoperta più importante resta una grossa pietra muraria lunga circa 100 metri ed alta 6 metri. Sembra attraversare tutta la penisola su cui sorge il sito e potrebbe rappresentare una barriera simbolica tra la zona religiosa del Cerchio e quella mondana.
Una leggenda narra che durante una notte stellata, molto tempo fa, un gruppo di giganti venne a Brodgar. Questi stabilirono il loro campo a sinistra del lago di Stenness e a destra del Loch di Harray, quindi cominciarono a suon di musica, si presero per mano e, urlando e gridando come sciocchi, formarono un cerchio ballando sempre più velocemente.
Erano così contenti e storditi dal divertimento, che si dimenticarono di di prestare attenzione alla Pietra della Cometa che copriva l’orizzonte orientale. La notte trascorse rapidamente, il sole sorse coperto dalla Pietra della Cometa e, senza che loro se ne accorgessero, i suoi raggi sfiorarono la pelle dei giganti che stavano ancora ballando, trasformandoli in pietra fredda e dura… Da allora rimasero là, e chi visita il Ring of Brodgar può vedere i loro corpi giganteschi pietrificati e rigidi nel cerchio in cui hanno ballato.