Le stelle dello sport sono spesso personaggi coloriti, anche se uno sport che ha mantenuto una reputazione relativamente pacata è il golf. Tuttavia, il più tranquillo degli sport ha avuto stelle altrettanto vivaci, e in uno di questi casi probabilmente anche di più.
Questa è la storia di un uomo che avrebbe potuto essere un professionista, ma che scelse la vita del gioco d’azzardo e della truffa di qualsiasi gioco (carte, dadi, golf), che lo rese ricco. Eppure, quando morì, aveva fallito come professionista della truffa, riuscendo però a diventare una leggenda del golf. Chi era Titanic Thompson?
Alvin Clarence Thomas
Prima di diventare Titanic Thompson, il giocatore d’azzardo e giocatore di golf venne alla luce il 30 novembre 1893 a Monett, nel Missouri, con il nome di Alvin. Nei giorni successivi la sua nascita, il padre di Alvin abbandonò lui e sua madre.
La madre si risposò con un agricoltore dell’Arkansas, tuttavia Alvin odiava i lavori agricoli e non amava la scuola, nonostante fosse piuttosto intelligente. Fin da bambino amava la caccia di cui era un ottimo tiratore, giocava a carte e al lancio delle monetine.
Quando ebbe 16 anni, Alvin se ne andò di casa pensando di cercare suo padre. In realtà, il ragazzo non andò a trovare suo padre, ma iniziò a lavorare come venditore porta a porta nel Missouri e a fare il personaggio in uno spettacolo terapeutico itinerante. Nello spettacolo, Alvin interpretava un personaggio in stile pistolero che eseguiva numeri di tiro a segno.
Il suo trucco speciale consisteva nel lanciare in aria una banconota da un dollaro, che veniva attraversata da un proiettile mentre ricadeva per terra. La maggior parte di questi spettacoli terapeutici serviva a vendere “medicine” inventate, e gli attori inscenavano le proprie acrobazie per stupire il pubblico ignaro.
Alvin prendeva in mano la banconota da un dollaro e ne lanciava una che aveva già un foro. Dopo aver lanciato la banconota, Alvin sparava al proiettile mancandolo senza che il pubblico si accorgesse di essere stato ingannato.
Sebbene l’attività di venditore porta a porta e di personaggio di uno spettacolo itinerante fruttasse del denaro, Alvin si dedicava al gioco delle carte durante la notte con gli abitanti del luogo ed ebbe modo di rendersi conto che poteva fare ingenti somme di denaro truccando le partite a suo favore. Alvin era solito fare un segno sul retro di una carta in modo che nessuno se ne accorgesse e riusciva a rastrellare quattrini.
Il primo omicidio e l’ascesa del Titanic Thompson
Nel 1910, Alvin disputò una partita a dadi contro un uomo di nome Joe Green, che in quel momento era a corto di fondi e mise in palio la proprietà della sua barca. Alvin vinse, ma in un gesto di “gentilezza” permise a Joe di lavorare per lui a bordo della barca.
Durante il primo viaggio sulla nuova imbarcazione, Alvin invitò un amico di nome Jim Johnson. Durante la navigazione, Alvin e Jim giocarono a dadi, il quale accusò Alvin di aver barato durante la partita e i due ebbero un conflitto a livello fisico.
Alvin colpì Jim alla testa con un martello, facendolo svenire, finché i due caddero in acqua. Alvin stava bene, ma poiché era svenuto, Jim annegò. Per sfuggire al castigo, Alvin fece un accordo con lo sceriffo locale, barattando l’atto di proprietà della barca con la sua libertà.
Alvin divenne Titanic Thompson due anni dopo, nel 1912. Una sera, dopo aver giocato d’azzardo e vinto in un bar della zona, qualcuno volle scommettere con Alvin che non sarebbe riuscito a saltare sopra un tavolo da biliardo senza toccarlo. Sempre pronto a scommettere e a vincere, Alvin prese la rincorsa e si lanciò sopra il tavolo da biliardo.
Quando alcuni spettatori chiesero al bar chi fosse Alvin, il barista rispose: “Non lo so di preciso, ma dovrebbe essere Titanic. Affonda tutti“. La notizia dell’affondamento del Titanic era sulla prima pagina di tutti i giornali.
Il nome gli rimase appiccicato e Alvin iniziò a farsi chiamare Ty, continuando a imbrogliare a tempo pieno nei giochi di carte o di dadi con puntate elevate come se fosse la sua “carriera”. Sposò anche la sua prima moglie, Nora, che aveva solo 17 anni.
Titanic era un imbroglione seriale e Nora chiese il divorzio dopo appena un anno di matrimonio. Non molto tempo dopo il divorzio, Titanic Thompson conobbe la sua nuova moglie, Alice (anch’essa diciassettenne), quando la ragazza cercò di derubarlo per le strade di Philadelphia. I due entrarono in sintonia e divennero parte della “vivace scena” della città. Alice lasciò che Titanic Thompson viaggiasse per il Paese, truffando i giocatori d’azzardo: un accordo perfetto, a parere di Titanic.
Dopo un periodo come sergente dell’esercito a Fort McClellan (dove gestiva un giro di scommesse clandestine) e senza essere mai andato oltreoceano a combattere nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, Titanic Thompson partecipò ad una partita a carte a St. Louis e riuscì a vincere 40.000 dollari. Quello che Titanic Thompson non sapeva è che il croupier aveva assoldato due uomini per derubare il vincitore mentre cercava di andarsene.
Titanic impugnò la sua Luger – non registrata – che teneva nella fondina a tracolla e sparò ai due rapinatori, uccidendoli all’istante. All’arrivo della polizia, disse che i due uomini avevano cercato di derubarlo e che si era trattato di legittima difesa.
Anche questa volta, non fu punito per un omicidio. La polizia apprezzò Titanic poiché gli uomini erano entrambi due criminali ricercati, ignorarono l’arma non registrata, accontentandosi invece di salutare il giocatore d’azzardo mentre lasciava la città.
Non fu l’unica volta che Titanic Thompson uccise qualcuno che stava cercando di derubarlo; infatti, la stessa situazione si verificò in occasione di un’altra partita, dove uccise uno dei rapinatori. Ancora una volta, la polizia permise a Titanic di andarsene; l’uomo era un criminale ricercato e non aveva fatto altro che fare un favore alla polizia.
Alice e Titanic si divertivano a Philadelphia, giocavano d’azzardo e Ty si recava a giocare in altri Stati a suo piacimento. In una di queste partite fuori città, fu introdotto in uno sport in cui aveva un talento naturale.
Alice e Titanic si divertivano a Philadelphia, giocavano d’azzardo e Ty si recava a giocare in altri Stati a suo piacimento. In una di queste partite fuori città, Titanic fu introdotto in uno sport in cui aveva un talento naturale.
Il golf
Tutto ebbe inizio quando Titanic Thompson chiese a un uomo se poteva provare a colpire la palla in un campo di pratica. Quando il suo colpo superò i 275 metri, iniziò a vantarsi della sua abilità nell’ambiente. Gli abitanti del luogo tentarono di scoprire il suo bluff e scommisero che Titanic non era in grado di fare ciò che affermava.

Titanic accettò la scommessa e colpì la palla, ma questa volta la pallina viaggiò solo per 250 metri, il che significava che aveva perso. Anche se perse, Titanic Thompson decise di imparare a giocare a golf; perché non imparare un altro modo di piazzare scommesse contro gli altri?
Il punto è che Titanic era bravo a giocare a golf, tanto da poterlo fare a livello professionale, sebbene non l’abbia mai fatto. In quel periodo storico, i golfisti professionisti guadagnavano 30mila dollari all’anno, mentre Titanic poteva giocare una partita a poker e uscirne con più di 30mila dollari dopo una sola serata.
Titanic scommetteva contro gli altri golfisti e sfruttava il suo talento e la sua intelligenza per aggiudicarsi ogni volta la vittoria. Passò per un anno a scommettere con la gente che sarebbe riuscito a fare un tiro da 450 metri, e la gente accettava la sua scommessa apparentemente assurda.
Nonostante ciò, il mitico Thompson vinse la scommessa in pieno inverno, quando il lago Michigan era completamente ghiacciato. Colpì la palla nel lago, che percorse circa 180 metri e poi rotolò sul ghiaccio per quasi 800 metri. Incassò con soddisfazione la vincita e continuò la propria vita.
Gangster e gioco d’azzardo
Titanic diventò amico del mafioso Nicholas Dandalos, alias Nick il Greco. Nick e Titanic in quel periodo frequentavano la California meridionale, quando Ty riuscì ad aggiudicarsi una casa e convinse Alice a trasferirsi a Los Angeles per viverci.
Nick invece si trasferì a New York, dove incontrò Arnold Rothstein. Se non siete appassionati di storia del baseball, potreste non conoscere questo nome; tuttavia, Rothstein era un boss del crimine che corruppe la squadra dei Chicago White Sox per fargli perdere le World Series nel 1919.
Nick perse in una partita contro Rothstein e quando la notizia arrivò a Titanic Thompson a Los Angeles, anche lui si trasferì a New York. Ty divenne amico di Rothstein, ma non gli piaceva affatto perché lo riteneva un uomo arrogante.
Titanic Thompson amava sottrarre denaro a uomini arroganti e, in una partita truccata da Ty, Rothstein finì per perdere mezzo milione di dollari. Rothstein diede a tutti delle cambiali con cui, l’uomo che aveva progettato la partita truccata, avrebbe garantito il pagamento del debito.
Quando il promotore del gioco si presentò per riscuotere, Rothstein gli disse di aspettare qualche giorno perché aveva scommesso mezzo milione su chi sarebbe stato eletto presidente. La cosa non finì bene: Rothstein putroppo non indovinò e fu colpito da una pallottola durante un diverbio, morendo successivamente in ospedale.
Ad un certo punto Alice si trasferì di nuovo a Philadelphia, dove venne tragicamente investita da un’auto e morì poco dopo. Titanic continuò a scommettere nelle sue partite di golf, e fu in questo modo che uccise il suo quinto e ultimo uomo.
Un giorno, dopo aver vinto molti soldi giocando a golf, Titanic vide un uomo mascherato che stava tentando di rubare la sua auto e gli sparò. Anche in questo caso fu considerata legittima difesa, ma il fatto che il quarantenne stesse viaggiando per tutto il Paese con una ragazza di 15 anni e una di 17, costituì un reato. Per evitare di finire in galera, Titanic Thompson sposò la quindicenne Jo Ann Raney.
5 omicidi e 5 mogli
Nel 1944 Jo Ann rimase incinta, ma proprio come suo padre, Titanic non aveva alcuna intenzione di diventare padre. La coppia si accordò per un divorzio pacifico e privato se Ty avesse ceduto a Jo Ann alcuni pozzi petroliferi di sua proprietà. Una volta finalizzato il divorzio, Ty sposò una ragazza di 16 anni di nome Maxine e, quando lei rimase incinta, divorziarono dopo cinque anni di matrimonio.
Sorpreso a letto con una minorenne, Ty si sposò di nuovo e rapidamente con Jeannette, la figlia diciottenne di un amico; aveva 62 anni e scontò otto mesi di una condanna di due anni. Ancora una volta, quando Jeannette rimase incinta, Ty si separò, ma tornò da lei e da suo figlio tre anni dopo la nascita del bambino; rimase con loro fino al trasferimento in una casa di cura all’età di 80 anni.
Titanic Thompson morì per un ictus nel maggio 1974.