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Serial Killer: Gerald Stano

Gerald Eugene Stano è stato un assassino seriale statunitense. Ha ucciso almeno 22 donne, fino a un massimo di 41

Mysteria di Mysteria
19 Novembre 2023
in Serial Killer e Criminali
Tempo di lettura: 9 min
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Home Serial Killer e Criminali
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Gli omicidi di Stano partono dal 1969 circa e finiscono nel febbraio 1980, poco prima di essere arrestato. Le vittime erano tutte giovani donne autostoppiste o prostitute adescate di notte, per non dare nell’occhio. Per uccidere usava coltelli e armi da fuoco, altre volte le strangolava. Non commise mai stupri. La vittima più giovane aveva 12 anni, quella più vecchia 38.

Il 12 settembre 1951 a Schenectady, nello stato di New York, nasce Paul Zeininger. La madre ha già avuto 4 figli dei quali 3 sono stati dati in adozione, mentre la quarta, una bambina nata con gravi danni cerebrali, la tiene con sé. La donna decide di non tenere l’ultimo, Paul, che viene affidato ai servizi sociali per essere adottato.

I coniugi Stano, Eugene e Norma non possono avere figli e cercano disperatamente un bambino da adottare. Norma è un’assistente sociale, ed Eugene è manager di una grossa azienda. Quando Norma incontra per la prima volta Paul, se ne innamora: è un bambino malnutrito e trascurato sia fisicamente che emotivamente.

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I servizi sociali avevano avuto molte difficoltà nel trovare una famiglia a Paul, e quindi acconsentono di buon grado all’interesse dei coniugi Stano. Malgrado ciò, la procedura di adozione non è semplice: una equipe di medici, psicologi e assistenti sociali deve visitare Paul.

Il primo parere è negativo: Paul, 13 mesi, è inadottabile, ha un comportamento animalesco, non sopporta di tenere addosso i pannolini e gioca con le proprie feci, per sopravvivere alla denutrizione della madre pratica la coprofagia, ossia l’ingestione di feci.

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Gli Stano non si lasciano scoraggiare e insistono nelle domande di adozione e, sei mesi dopo, il piccolo Paul diventa ufficialmente Gerald Eugene Stano. L’adozione è una tipica caratteristica dei serial killer; Stano, probabilmente a seguito di questo fatto, ha sviluppato una forma di odio verso la madre naturale, che nel corso degli anni si è trasformato in una generale misoginia.

Gli Stano sono genitori amorevoli, tuttavia alcuni problemi di disciplina affliggeranno Gerald per tutta la vita. Con la crescita, Gerald sviluppa diversi problemi: è emotivamente distaccato, bagna spesso il letto fino all’età di 10 anni, un tratto in comune in molti serial killer quando sono bambini.

Durante l’adolescenza ha difficoltà a relazionarsi con i ragazzi della sua età, una personalità solitaria; mostra segni di distacco psicologici ed emozionali a volte inciampa senza motivo, cosa per cui è spesso deriso dai compagni; più volte è vittima di episodi di bullismo e viene deriso dalle ragazze.

Tra il 1965 e il 1966, a 14-15 anni, Gerald viene fermato per aver procurato un falso allarme incendio a scuola e poco dopo per aver lanciato delle grosse pietre, dal cavalcavia di una superstrada, sulle macchine di passaggio. I genitori vengono avvisati dalle autorità: ancora un altro crimine e Gerald sarà rinchiuso in un carcere minorile.

A quindici anni gli Stano lo iscrivono a una scuola militare nella speranza che la disciplina possa correggere i suoi numerosi problemi, ma si ritira dalla stessa dopo pochi mesi, fallendo miseramente. Subito dopo comincia a rubare soldi ai suoi compagni di scuola. Nel 1967 la famiglia Stano si trasferisce a Norristown, in Pennsylvania. I genitori di Gerald sperano che questo cambio di vita possa aiutare il figlio a superare i suoi problemi.

Le cose non solo non cambiano, ma peggiorano: comincia spesso a non frequentare la scuola, ruba denaro sia in famiglia, che in classe. In un’occasione, addirittura, ruba una grossa somma dal portafogli del padre, e paga alcuni suoi compagni per farlo vincere in una gara di corsa atletica.

Dopo svariate sospensioni e dopo almeno tre bocciature, si diploma all’età di 21 anni, nel 1972. Gerald abbandona gli studi definitivamente e inizia a guadagnarsi da vivere come cameriere e cuoco. Poi inizia a lavorare per l’Ospedale del posto. Ma la sua propensione per il crimine riemerge e poco tempo dopo perde il lavoro, viene licenziato per aver rubato soldi dalle buste paga dei colleghi. Passa da un lavoro all’altro e saltuariamente torna a vivere con i suoi genitori. Passa da un lavoro all’altro e saltuariamente torna a vivere con i suoi genitori.

Nei primi anni ’70 Gerald torna a vivere in New Jersey. Qui incontra una ragazza affetta da una forma di ritardo mentale e i due cominciano a frequentarsi. Poco tempo dopo, la sua ragazza scopre di essere incinta. Il padre della ragazza, appena lo scopre, va da Gerald con un fucile e lo minaccia: deve prendersi la responsabilità dell’accaduto e pagare le spese per l’aborto. Gerald acconsente, ma scosso dall’esperienza comincia pesantemente a bere e a fare uso di droghe.

I suoi genitori adottivi, vedendolo disperato, lo convincono a tornare da loro a Ormond Beach, in Florida. Viene licenziato da qualunque lavoro trova per furto e alta frequenza di ritardi e assenze. Qui si sposa nel giugno 1975, all’età di 22 anni, ma divorzia dopo 6 mesi per violenza sessuale. Stano, prima di sposarsi, ha avuto molte relazioni con delle ragazze che lo hanno sempre rifiutato; questo fatto aumenta il suo risentimento verso di loro; arriva a chiamarle bitches (prostitute).

Sabato 17 febbraio 1980, il detective Paul Crow, veterano del Vietnam, viene chiamato a esaminare la scena di un possibile crimine in un’area abbandonata vicino all’aeroporto di Daytona Beach: due studenti ubriachi hanno trovato i resti in decomposizione di una giovane ragazza. Non appena il detective giunge di fronte al cadavere, non può fare a meno di notare le condizioni e la posizione del corpo: è coperto da rami e sistemato ad arte.

La vittima è stesa sulla schiena, con le braccia lungo i fianchi e il volto rivolto verso l’alto, è completamente vestita e non ci sono segni immediatamente visibili di violenza sessuale. Crow presume che sia morta da almeno due settimane, e a causa dello stato avanzato di decomposizione.

Non può ipotizzare quale sia la causa della morte, fino a quando il corpo della giovane non viene girato, il detective nota sulla schiena diverse ferite simili a quelle lasciate da una lama, questo gli suggerisce un’aggressione molto feroce, nella quale il killer ha ripetutamente colpito a morte la donna, che viene successivamente identificata come Mary Carol Maher, 20 anni, studentessa. L’autopsia rivela che ha ricevuto diverse pugnalate alla schiena, al petto e alle gambe. Tuttavia gli indizi sono pochi.

Il 25 Marzo 1980, Donna Hensley, prostituta tossicodipendente, racconta alla polizia di essere stata avvicinata da un uomo su una Gremlin rossa del 1977, con i vetri oscurati. Dopo aver contrattato sul prezzo, si sono diretti verso la stanza di motel dove la donna esercita, ma qui l’uomo si è rifiutato di pagare la prestazione. Racconta che dopo un alterco, l’uomo ha tirato fuori un coltello e l’ha ferita alla coscia destra. Quindi, dopo averla insultata pesantemente per il mestiere che fa, l’uomo si dilegua. Il taglio sulla gamba è molto profondo e al pronto soccorso viene suturato con 27 punti.

La donna è molto in collera e vuole che l’uomo venga arrestato: dice che può riconoscerlo, se lo vede. Lo descrive di altezza media, un po sovrappeso e con i baffi. È certa di aver visto altre volte quella macchina, nel parcheggio di un complesso della zona. Dopo aver raccolto la denuncia della prostituta, Gadberry si reca nel quartiere dove la donna dice di aver visto l’auto. Non nota l’auto nei pressi della palazzina, ma ne vede una che corrisponde alla descrizione un po più avanti, parcheggiata sulla strada: una Gremlin rossa del 77. Prende il numero di targa, e ritorna in ufficio.

Qui controlla sul computer i dati dell’intestatario del veicolo, si chiama Gerald Eugene Stano, ha 28 anni, vive a Ormond Beach, e ha una fedina piuttosto lunga di reati e sospetti di aggressioni ad altre prostitute. Gadberry stampa la scheda di Stano e la sua foto segnaletica e la sottopone alla prostituta: è lui. Viene formalizzata la denuncia per aggressione a mano armata, gravi lesioni e offese.

Indice del contenuto

  1. La confessione
  2. La prima condanna

La confessione

Il 1° Aprile 1980, Gerald Stano 29 anni, viene fermato dal detective Crow per essere interrogato. Prima dell’interrogatorio, Crow vuole capire, con qualche domanda fatta ad arte, come si comporta Stano quando dice la verità e come invece quando mente. Scopre che Gerald, quando mente, si appoggia indietro sulla sedia, mentre quando dice la verità si piega leggermente in avanti. Dopo un’ora di interrogatorio serrato, Stano cede e confessa di aver accoltellato la prostituta.

Crow quindi passa oltre. Si siede di fronte a Stano e gli dice: «Gerald, sono il detective Paul Crow. Ho un problema e penso che tu possa aiutarmi», gli mostra una foto di Mary Carol Maher, «Ho questa ragazza, scomparsa… vorrei solo sapere se l’hai mai vista prima». Dopo aver studiato la foto, Stano risponde: «Sì, l’ho vista».

Dice di averla vista il mese precedente vicino a un hotel del posto. Quando Crow gli chiede se ha avuto un qualche tipo di rapporto con lei, Stano si appoggia indietro con la schiena e dice di averle dato un passaggio verso la Atlantic Avenue, e di non averla mai più vista. Crow sa che Gerald mente, e decide di cambiare argomento.

Chiede a Gerald come mai è così sconvolto, e quest’ultimo, piegandosi in avanti, e guardando negli occhi il detective, dice che quel giorno è l’anniversario della sua adozione. Crow gli chiede di parlare della sua infanzia, e Gerald inizia a parlare dell’adolescenza e del rapporto con i genitori. Dopo ore di interrogatorio, Crow ottiene la confessione dell’omicidio di Mary Carol e Stano viene rinchiuso nella prigione di Stato.

Il 15 Aprile 1980, ad Holy Hill, un sobborgo vicino a Daytona Beach, un abitante del posto trova un teschio nel suo giardino. L’area viene setacciata dagli investigatori, che ritrovano altre ossa umane, e qualche brandello di vestito. Sembra che qualche animale selvatico abbia banchettato con il corpo della vittima. Le analisi autoptiche identificano i resti come quelli di Toni Van Haddocks, una prostituta scomparsa nel febbraio precedente. La causa della morte: ripetute coltellate alla testa.

Una volta accertata l’identità della vittima, Stano viene messo di nuovo sotto torchio. Inizialmente nega, ma dopo un lungo interrogatorio, cede e confessa. Crow comincia a chiedersi quante altre donne possa aver ucciso Stano, e si dedica alla riapertura dei fascicoli di tutti i casi simili rimasti irrisolti dal 1975 in poi.

  • Linda Hamilton, una turista di 16 anni, trovata morta il 22 Luglio del 1975 vicino a un vecchio cimitero Indiano.
  • Nancy Heard, autostoppista di 24 anni, trovata nel Gennaio 1976 a nord di Ormond Beach.
  • Ramona Neal, 18 anni, trovata nel Maggio del 197676, anche lei ricoperta di arbusti.

Crow d’esperienza, sa che i serial killer spesso agiscono in un raggio di molti chilometri, e quindi comincia a chiedersi quanto possa aver viaggiato Stano per cercare prede. Comincia con le province vicine.

A Bradford, circa 200 km a ovest di Daytona, era stato ritrovato il corpo si una giovane vicino a una palude. Vista per l’ultima volta a Daytona Beach. Stesse modalità degli altri omicidi, compresi gli arbusti per coprire il corpo. A Titusville, 100 km a sud, un’altra ragazza, un’autostoppista: cadavere sistemato accuratamente e coperto da rami.

Scavando nel passato, Crow scopre che Stano ha vissuto in diverse parti della Florida e precedentemente in New Jersey. Contattati gli uffici di polizia locali, vengono scoperti altri casi irrisolti, che rispecchiano esattamente sia il modus operandi che la firma di Stano: accoltellamento, posizionamento del cadavere, copertura con fronde e rami. Tutte giovani e avvenenti donne.

Stano sa che non ha più scampo, e decide di patteggiare, per salvasi almeno la pelle. L’accusa ha in mano le confessioni, ma vuole evitare una lunga battaglia giudiziaria, e quindi accetta la proposta della difesa di Stano di richiedere tre ergastoli, una per ciascuna delle tre vittime, Mary Carol Maher, Toni Van Haddocks e Nancy Heard.

Gerald Stano
Gerald Stano

La prima condanna

Tre ergastoli con un minimo di 25 anni di pena da scontare dietro le sbarre per ciascuna delle tre vittime. Il giudice accetta a malincuore le richieste, dichiarando nella sentenza che avrebbe preferito condannarlo alla pena capitale. Gerald viene rinchiuso nella Florida State Prison.

Qui si diverte a fare lo spaccone, seguendo una sua certa vena narcisistica, e si vanta dei suoi crimini in ogni occasione. Ma nessuno si cura di lui, lì dentro, nessuno gli dà importanza. Questa cosa lo fa agitare oltremodo, quindi decide di contattare Crow: ha altro da confessare. Inizia quindi una serie impressionante di confessioni davanti al detective che lo ha catturato:

  • Ann Arceneaux, 17 anni;
  • Janine Ligotino, 19 anni;
  • Barbara Ann Baur, 17 anni.
  • Diana Lynn Valleck, 18 anni;
  • Cathy Lee Scharf, 17 anni;
  • Susan Basile, 12 anni;
  • Susan Bickrest, 24 anni;
  • Bonnie Hughes, 34 anni;
  • Linda Ann Hamilton, 16 anni;
  • Molly Newell, 20 anni;
  • Joan Gail Foster, 18 anni;
  • Emily Branch, 21 anni;
  • Ramona Neal, 18 anni;
  • Phoebe Winston, 23 anni;
  • Mary Kathleen Muldoon, 23 anni;
  • Sandra DuBose, 35 anni;
  • Dorothy Williams, 17 anni;
  • Christina Goodson, 17 anni;
  • Emily Grieve, 38 anni, la sua ultima vittima.

I corpi di Susan Basile e Joan Gail Foster non sono mai stati trovati. Molte altre vittime non sono mai state identificate.

Mentre Stano riporta alla mente ogni omicidio, Crow è sempre più esterrefatto: come può essere possibile che un uomo così giovane abbia commesso tutti questi omicidi in così poco tempo? Diventa un chiodo fisso, per il detective, che passerà gran parte della sua restante carriera a cercare di ricostruire gli omicidi. Stano giura di non avere altri scheletri nell’armadio.

Nel 1983, a conclusione del processo, gli vengono accreditati 9 dei 22/41 omicidi; la corte lo condanna a 8 ergastoli e alla pena di morte sulla sedia elettrica per l’omicidio di Cathy Lee Scharf. Stano viene imprigionato nel braccio della morte della Florida State Prison il 15 gennaio 1984; e diventa il compagno di cella di un’altro efferato serial killer della storia, Ted Bundy, con cui rimane in compagnia per circa cinque anni.

Dopo numerosi rinvii, l’esecuzione viene fissata in data 25 marzo 1997. Ma succede qualcosa che è passato alla storia delle esecuzioni capitali: Pedro Medina, un immigrato cubano, per un errore del boia e per un malfunzionamento della sedia elettrica, prende letteralmente fuoco durante l’esecuzione, scandalizzando i presenti e l’opinione pubblica.

Dopo aver accertato il completo errore umano, causato dalla spugnetta non fissata bene sotto il casco; l’acqua non aveva svolto correttamente il compito di conduttore di corrente e la morte era stata lenta e dolorosa, il Tribunale decide che il metodo può essere reintrodotto, e fissa la nuova data per l’esecuzione di Stano.

Il 23 Marzo 1998, Gerald Stano ordina il suo ultimo pasto: bistecca, pancetta, patate con panna, insalata mista con formaggio. Come dessert, una grossa porzione di gelato alla menta e cioccolato e due litri di Dr. Pepper, una bevanda gassata. Non dice niente alle guardie che lo scortano verso la sedia elettrica. La sua esecuzione viene salutata alle 7 del mattino dall’entusiasmo dal fratello di una delle vittime che assiste all’esecuzione. Prima di morire lasciò una dichiarazione scritta agli avvocati nella quale dichiarò di essere innocente.

Uno dei tanti punti interrogativi che riguardano Gerald Stano è se avesse effettivamente ucciso Cathy Lee Scharf, omicidio per cui è stato condannato a morte. Nel 2007 è stata fatta una prova del DNA che lo escluderebbe in parte. Il sergente Paul Crow, che fece confessare il killer, venne accusato dal detective James Gadberry di «averlo aiutato e spinto a confessare omicidi che non avrebbe mai commesso». Crow, dopo essere stato processato per corruzione di testimonianza, venne rimosso dall’incarico. Quindi Stano avrebbe commesso meno di 41 omicidi.

Non sapremo mai la verità su quante vittime Stano abbia realmente ucciso.

Tags: coprofagiaGerald Eugene StanoGerald StanoMary Carol MaherPaul ZeiningerSerial Killer
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